IL NUMERO COME PRINCIPIO COSTITUTIVO DELLA REALTÀ

I pitagorici consideravano il numero come il vero e proprio principio generatore (archè) di tutte le cose.
Per i Greci il numero non era qualcosa di astratto, ma aveva caratteristiche fisiche e geometriche.
Se il numero è la sostanza delle cose, per capire i rapporti di esse dobbiamo utilizzare i rapporti tra i numeri: essi si dividono in pari e dispari; anche le cose hanno una natura duplice e opposta (maschio-femmina   destra-sinistra).
Il dispari è un‘entità limitata, simbolo della perfezione, del bene, della forma.
Il pari è un’entità illimitata, simbolo di imperfezione, disordine.
Tra questi aspetti (pari e dispari o male e bene) c’è una lotta solo apparente, perché la natura profonda delle cose tende alla conciliazione.
Nella dottrina pitagorica quasi tutti i fenomeni della vita hanno una relazione con i numeri.
NUMERO 1 —> “parimpari”, di natura sia pari che impari; rappresenta l’intelligenza.
NUMERO 2 —> esprime l’opinione incerta.
NUMERO 4 —> raffigura la giustizia.
Il 10 è il numero perfetto: esso contiene sia il pari che il dispari.

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