PARMENIDE E IL PENSIERO DELL'ESSERE
Parmenide è il filosofo della stabilità e dell'unità.
Egli scrisse un poema in versi chiamato Sulla natura. In quest'opera, Parmenide riflette sull'aspirazione ad una sapienza sacrale, in polemica con i nuovi saperi tecnici.
Nel proemio, Parmenide immagina di essere trasportato da un carro trasportato dalle Muse alle porte del Sole e di ricevere da una dea la rivelazione sulla verità che dovrà comunicare al mondo.
Anche se il discorso di Parmenide sembra essere di carattere religioso, il messaggio parmenideo è di tipo filosofico e razionale.
Egli scrisse un poema in versi chiamato Sulla natura. In quest'opera, Parmenide riflette sull'aspirazione ad una sapienza sacrale, in polemica con i nuovi saperi tecnici.
Nel proemio, Parmenide immagina di essere trasportato da un carro trasportato dalle Muse alle porte del Sole e di ricevere da una dea la rivelazione sulla verità che dovrà comunicare al mondo.
Anche se il discorso di Parmenide sembra essere di carattere religioso, il messaggio parmenideo è di tipo filosofico e razionale.
SOLO L'ESSERE ESISTE E PUO' ESSERE PENSATO
"L'essere è, e non può non essere, mentre il non essere non è, e non può essere."
Ciò significa che soltanto l'essere esiste e che il non essere non esiste e non può essere pensato.
Per Parmenide il termine ESSERE viene inteso come una cosa che esiste: se una cosa esiste, secondo il suo modo di pensare, non si muove e non cambia. Semplicemente ed eternamente è.
L'insistenza di Parmenide sulla stabilità e sull'immutabilità dell'essere trova una giustificazione sul piano sociale e politico, oltre che logico e filosofico.
Le sue argomentazioni poggiano su dimostrazioni logiche molto rigorose. Egli, in filosofia, valuta con scrupolo ogni tesi.
ESSERE inteso come uno, necessario, immobile, finito, omogeneo ed eterno.
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