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Visualizzazione dei post da novembre, 2017

EMPEDOCLE

LE RADICI DELL'UNIVERSO Empedocle era un medico, poeta, taumaturgo (capace di compiere miracoli) e mago. Nel poema Sulla Natura Empedocle descrive la nascita dell'Universo a partire dallo sfero , in cui si mescolano e confondono il fuoco , l' acqua , la terra e l' aria , le quattro radici, i quattro elementi primordiali. Tali principi sono eterni , immutabili , identici a se stessi ., come l'essere di Parmenide. Ciascuno di questi elementi può essere suddiviso in parti più piccole. Una goccia d'acqua, ad esempio, ha la stessa qualità (fluidità, trasparenza) di una brocca d'acqua, così come il fuoco, l'aria e la terra non mutano se considerati in una delle loro parti. LE FORZE COSMICHE Mescolando o separando gli elementi, questi rimarranno qualitativamente inalterati e intrasformabili. Esistono anche due forze opposte: amore e odio . LA TEORIA DELLA CONOSCENZA E LA CONCEZIONE DEL MALE " Gli uomini vedono solo una piccola pa

LE TESI SUL MOVIMENTO

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Zenone sostiene che Achille, pur essendo velocissimo, quando si trova in competizione con una tartaruga in qualche modo "perde". Si dice che Achille non sarà mai in grado di raggiungere il lento animale, perché mentre Achille avrà raggiunto il punto di partenza della tartaruga, questa avrà compiuto un altro passo avanti, e così via, senza alcuna possibilità che Achille possa raggiungere l'avversaria Il movimento è apparenza. Tale argomentazione è stata presa in esame da logici e matematici: si dice che lo spazio sia realmente e fisicamente divisibile in infinite parti. Diventa quindi chiaro che un corpo in movimento (in questo caso Achille), non arriverà mai alla meta, dovendo percorrere infiniti spazi. Aristotele , invece, sostiene che Achille raggiungerà la tartaruga , perché lo spazio che li divide è reale e perciò finito. Per lui l'infinità deve essere considerata solo una possibilità teorica. Zenone costituisce una delle prime forme di ragionamento dimost

ZENONE

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Zenone, discepolo di Parmenide, dimostrò che chiunque si fosse esonerato dall'insegnamento del maestro, sarebbe andato incontro a insanabili contraddizioni logiche . Parmenide sosteneva due tesi inizialmente: L'essere è uno L'essere è immutabile Zenone andava contro coloro che affermavano: La pluralità dell'essere e delle cose Il movimento

UNA VERITA' DIFFICILE DA ACCETTARE

Con Parmenide, nella filosofia vengono introdotti alcuni principi logici fondamentali. Essi sono: principio di identità  A=A   L'essere è identico a se stesso. principio di non contraddizione    L'essere è, dunque non po' non essere. principio del terzo escluso    Ogni cosa o è, o non è. (una terza opzione è da escludere) Parmenide si rese conto che la sua tesi di un essere concepito come una grande sfera sempre uguale a se stessa, eterna, era qualcosa di difficile da accettare, infatti lui la presenta come una dura verità che pochi possono condividere con lui .

LA DEDUZIONE LOGICA DEGLI ATTRIBUTI DELL'ESSERE

Parmenide, come tanti altri filosofi arcaici, parte dal presupposto che il mondo non possa derivare dal nulla , perché se derivasse dal nulla sarebbe la fine della realtà e del pensiero. La filosofia ha il compito di dare un senso ad ogni cosa; dunque, deve escludere completamente il nulla. L'unica via legittima è sostenere "l'essere è": a Parmenide si pone il problema di definire i caratteri essenziali dell'essere , in modo tale che non siano in contraddizione con l'affermazione centrale dell'essere come unica realtà esistente e pensabile. Per il filosofo l'essere è: ingenerato e imperituro, dovrebbe derivare da ciò che non è, ma niente può derivare da ciò che non esiste, dunque l'essere non può nascere. L'essere non può morire. eterno, non ha né passato né futuro. Che cos'è il passato, se non l'essere che non è più? E che cos'è il futuro, se non l'essere che non è ancora?  Ma ammettere che l'essere sia "n

PARMENIDE E IL PENSIERO DELL'ESSERE

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Parmenide è il filosofo della stabilità e dell'unità. Egli scrisse un poema in versi chiamato Sulla natura . In quest'opera, Parmenide riflette sull'aspirazione ad una sapienza sacrale, in polemica con i nuovi saperi tecnici. Nel proemio, Parmenide immagina di essere trasportato da un carro trasportato dalle Muse alle porte del Sole e di ricevere da una dea la rivelazione sulla verità che dovrà comunicare al mondo. Anche se il discorso di Parmenide sembra essere di carattere religioso, il messaggio parmenideo è di tipo filosofico e razionale. SOLO L'ESSERE ESISTE E PUO' ESSERE PENSATO "L'essere è, e non può non essere, mentre il non essere non è, e non può essere." Ciò significa che soltanto l'essere esiste e che il non essere non esiste e non può essere pensato. Per Parmenide il termine ESSERE viene inteso come una cosa che esiste: se una cosa esiste, secondo il suo modo di pensare, non si muove e non cambia. Semplicemente ed eter